Sono 4 i distretti della colonna vertebrale interessati: sacrale, lombare, dorsale e cervicale
Innanzitutto è fondamentale il colloquio con il paziente, interagendo con domande specifiche che inducono il fisioterapista ed il medico specialista a stabilire delle ipotesi sul suo mal di schiena; saranno poi verificate e confermate attraverso l’esame obiettivo fatto dai test, nonché dal supporto di immagini diagnostiche, da un esame al podoscopio e da un’attenta valutazione medica durante la visita dell’ortopedico o del fisiatra.
Il mal di schiena più conosciuto in ambito medico è la lombalgia. Riconosciuto dall’organizzazione mondiale della sanità come prima causa di disabilità al mondo.
Il dolore lombare può quindi ridurre la qualità della vita.
Nella maggior parte dei casi i problemi di origine meccanica sono causati da un’alterazione della normale mobilità delle articolazioni che regolano la funzione della colonna vertebrale.
Il dolore può essere causato da problemi legati alla colonna come ad esempio: le vertebre, i muscoli, i dischi e i legamenti che la sostengono.
Le conseguenze sono molteplici e dipendono anche da più fattori come ad esempio sovrappeso, traumi, età, sedentarietà ecc.
Può essere avvertito in varie modalità: dolore alle scapole, dolore intercostale, allo sterno. Si manifesta in vari modi come ad esempio:
- diffuso (si avverte formicolio/intorpidimento nelle zone circostanti del gluteo, coscia, gamba, piedi, può essere avvertito da vertigini, cefalee, nausea, perdita di peso)
- puntiforme (si manifesta come una fitta, il cosiddetto colpo della strega)
- circoscritto, in una zona laterale della schiena in prossimità di una sporgenza ossea
Di frequente il problema alla schiena provoca una compressione del nervo sciatico provocando sciatalgia.
COME PORVI RIMEDIO e capire come risolverlo in modo efficace?
La soluzione a questa condizione patologica è la fisioterapia prescritta da un medico specialista, ed associata a diverse tecniche mediche come la carbossiterapia, infiltrazioni guidate con ecografia.
La fisioterapia può essere eseguita manualmente, con esercizi specifici di riabilitazione, propriocezione e rieducazione posturale in associazione di terapia strumentale come ad esempio la laserterapia ad alta potenza e la tecarterapia. Talvolta l’uso prolungato di terapie infiltrative nasconde temporaneamente il problema!
Il fisioterapista offrirà dei consigli e dei metodi comportamentali al fine di evitare la cronicizzazione del mal di schiena insegnando il mantenimento della postura durante le fasi della vita quotidiana al lavoro nello sport, nello svago e nel periodo di gravidanza. Esempi: è utile mantenere una posizione eretta e rilassata, con il peso del corpo ben distribuito su entrambi i piedi, è importante dormire su un materasso adeguato, riscaldare adeguatamente i muscoli prima di iniziare qualsiasi esercizio fisico.
Attenzione, perché è importante intervenire al più presto in quanto, perdurando oltre 4 mesi, può essere molto più dispendioso e lungo il tempo del recupero funzionale.
Quando tutte le terapie, fisiche e posturali non hanno sortito gli effetti desiderati, o quando si è instaurato un importante deficit dei riflessi o dei movimenti, può risultare (come ultima soluzione) necessariol’intervento chirurgico. Si specifica che l’intervento non sempre è risolutivo, e determina talvolta problemi di instabilità vertebrale.